SOLIDARIETA' VERSO FRANCESCA PINNA, DAL 27 NOVEMBRE IN SCIOPERO DELLA FAME

FRANCESCA PINNA, UNA ONESTA E LABORIOSA, LAVORATRICE-IMPRENDITRICE DEL SETTORE AGRICOLO È IN SCIOPERO DELLA FAME DA MARTEDÌ 27 NOVEMBRE, DI FRONTE ALLA SEDE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA, SIA CONTRO GLI ERRORI E LE INGIUSTIZIE DELLA STESSA REGIONE AUTONOMA, E SIA CONTRO GLI ABUSI DEL SISTEMA BANCARIO. HA SEMPRE LAVORATO DURAMENTE SIN DA BAMBINA NELL’AZIENDA DI FAMIGLIA E POI NELLA SUA, PORTATA VIA DAI BENEFATTORI DEL BANCO DI SARDEGNA.

INGIUSTIZIE DI QUESTO TIPO NON SONO ASSOLUTAMENTE CONCEPIBILI E TOLLERABILI.

INVITO CHIUNQUE AD AIUTARMI A FARE GIUSTIZIA.

PERSONE ONESTE CHE HANNO SEMPRE LAVORATO DURAMENTE NON POSSONO ESSERE TRATTATE IN QUESTO MODO

OTTAVO GIORNO "8 GIORNI" DI SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE CONTRO I PRIVILEGI E LE INCAPACITA' DELLA CLASSE POLITICA SARDA

PER IL BENE DI TUTTI

IL SIGNOR MARIO FLORE HA DECISO DI PROTESTARE IN MANIERA SINGOLARE CONTRO LE INCAPACITA' E I PRIVILEGI DELLA CLASSE POLITICA SARDA.

Ha intrapreso lo sciopero della fame di fronte al palazzo della Regione Autonoma della Sardegna in viale Trento, facendo tra l'altro presente che i consiglieri regionali sardi maturano il diritto alla pensione dopo 2 anni, 6 mesi e un giorno anche se non producono nulla di utile per la collettività.

Mentre invece il signor Flore dopo 40 anni di duro, usurante lavoro e utile servizio per la collettività non può andare in pensione.

Iniziato lo sciopero della fame e della sete LUNEDI' 26 novembre ad oggi MARTEDI' 4 dicembre;

"DOPO 8 GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE"

i giornalisti dei media e delle principali testate giornalistiche sarde non si sono degnati di far comparire nessun articolo riguardo a un fatto così eclatante, omettendo di fatto quello che viene chiamato “DIRITTO E DOVERE DI CRONACA”.